Il delitto aveva occupato un trafiletto nei giornali cittadini, e nessuno si era presentato a chiedere ragguagli sul progredire delle indagini. "Giovane ucciso durante una rapina" era una di quelle notizie così frequenti, che la gente quasi non ci faceva caso. I giornalisti vi dedicavano le solite cinque righe come studenti svogliati che presentano sempre lo stesso compito a un professore che non ha l'abitudine di correggerli. Adesso però era saltato fuori un diamante, un diamante da un milione di dollari, e i professionisti dell'informazione erano accorsi in massa. Con un milione di dollari addosso anche la morte sembra un'altra. La tranquillità di una cittadina del Middle-West americano è turbata dal ritrovamento di alcuni eccezionali diamanti e da un misterioso delitto. Ha inizio in questo modo una storia destinata a evolversi in maniera imprevedibile. Sulla parodia del genere catastrofista, l'autore costruisce un esempio perfettamente riuscito di romanzo distopico, offrendoci una desolata riflessione sulla società contemporanea. Insieme a Il sogno del prete e Le maschere, Diamanti compone la trilogia Le favole, tre romanzi del tutto autonomi ma accomunati dalla medesima ispirazione e dall'impianto visionario.